
Finito di pulire e di riempire gli scaffali, ho stampato un po’ di etichette per le confezioni regalo. Le sto preparando sui toni dell’arancio, si abbinano bene con la carta paglia che ho scelto come colore base per incartare e con le stecche di cannella che uso come decorazione.
Mi accorgo adesso, mentre osservo le mie dita battere sulla tastiera, che sono macchiate di un bel tono d’arancio, spero di non aver passato le mani sul viso, l’effetto maquillage dev’essere veramente originale.
Mi sono appena seduta qui davanti, si sta bene su questo soppalco rialzato, è più caldo e sotto i piedi c’è il legno. Quassù mi allontano di più dalla cantina, l’umido sale su fino in enoteca e i piedi sono sempre gelati, anche d’estate.
E’ quasi mezzogiorno, oggi la giornata è splendida, pulita.
Dalla finestra vedo la pista tra gli alberi, brulica di formichine. Beati loro.
No, no, veramente a pensarci meglio, non li invidio, sono troppi, non è bello sciare con la paura che qualcuno ti passi sugli sci.
La neve è abbagliante, dalla finestra vedo il sole che luccica sui ghiaccioli che scendono dal tetto, dovrò farli cadere, sono diventati lunghissimi e possono essere pericolosi.
Mi sto rilassando pian piano e libero la mente dalla quotidianità. Vola già via: noi “pesci” viviamo sulla luna, in un attimo voliamo sopra i pensieri e i problemi e riusciamo a dimenticarli costruendoci una realtà tutta nostra, fatta di progetti e di ricordi.
Mi accorgo adesso, mentre osservo le mie dita battere sulla tastiera, che sono macchiate di un bel tono d’arancio, spero di non aver passato le mani sul viso, l’effetto maquillage dev’essere veramente originale.
Mi sono appena seduta qui davanti, si sta bene su questo soppalco rialzato, è più caldo e sotto i piedi c’è il legno. Quassù mi allontano di più dalla cantina, l’umido sale su fino in enoteca e i piedi sono sempre gelati, anche d’estate.
E’ quasi mezzogiorno, oggi la giornata è splendida, pulita.
Dalla finestra vedo la pista tra gli alberi, brulica di formichine. Beati loro.
No, no, veramente a pensarci meglio, non li invidio, sono troppi, non è bello sciare con la paura che qualcuno ti passi sugli sci.
La neve è abbagliante, dalla finestra vedo il sole che luccica sui ghiaccioli che scendono dal tetto, dovrò farli cadere, sono diventati lunghissimi e possono essere pericolosi.
Mi sto rilassando pian piano e libero la mente dalla quotidianità. Vola già via: noi “pesci” viviamo sulla luna, in un attimo voliamo sopra i pensieri e i problemi e riusciamo a dimenticarli costruendoci una realtà tutta nostra, fatta di progetti e di ricordi.