giovedì 18 dicembre 2008

che stanchezza!


...che stanchezza!

Nastri, scatole, paglia per riempire...ed abbina i colori.. e ricorda che il destinatario della confezione è diabetico e non può bere alcolici.. "e allora cosa ci mettiamo qui dentro?"... e le consegne, domattina via di corsa a Villach, dov'è la Gerbergasse, in centro, speriamo di trovare un parcheggio, ci sono sei scatoloni da portare in un ufficio al primo piano, al limite li scarico sul marciapiede e vado a parcheggiare da un'altra parte, e poi pomeriggio di corsa a Udine a cercare le scatole bordeaux, che le ho finite tutte, ne compro sempre troppo poche... però che bella l'adrenalina dell' operatività, meglio così che la noia delle grigie giornate di ottobre, lunghe lunghe e col buio che piomba alle 4 e poi ancora tre ore di noia, aspettando che arrivi l'ora di salire a casa.

Oggi ho preparato una confezione per la signora Gobessi, la maestra di ricamo, gliela regalano le sue corsiste, un cestone tutte insieme: cose particolari, la signora è un'intenditrice, cose curiose e poi anche la famosa "Crema per le mani con la c'era d'api e l'aloe", del mio amico Garibaldi, lei si che ne ha bisogno, deve avere le mani sempre morbide per lavorare bene. Il cesto è venuto proprio bene, delicato, con quei colori satinati tra il lilla, il rosa e il violetto, con uan punta di arancio. A Natale mi regalano la macchina fotografica digitale, poi finalmente riuscirò a immortalare queste cose, che a volte mi vengono proprio bene. Che stanchezza, ho fatto un paio di fatture e le ho spedite via mail e adesso mi fiondo a letto, sto leggendo l'ultimo libro di Messori e ogni sera non vedo l'ora di potermi distendere ed andare avanti, le pagine non sono scorrevolissime, ma ogni frase è carica di significato ed è profonda, è interessante. Vado avanti piano, non è uno di quei libri da divorare, va decantato e masticato, ma ne vale veramente la pena.
Giuditta mi ha aiutato per buona parte del pomeriggio, abbiamo preparato quasi 100 confezioni e in due si va veloci e ci si raccontano un sacco di cose. Maria studia, lei ha i suoi ritmi e questa settimana ha un compito in classe ogni giorno, non può perdere tempo.
Dai, che da lunedì saranno tutti a casa e mercoledì arrivano Veronica e Salva. Atterrano a Bergamo ed affitano un'auto, saranno qui la vigilia giusto per la cena.

Quella in alto è la foto della prima volta che Salva è salito al Lussari con la neve: è imbacuccato come al polo Nord, e per lui lo era veramente. Che buffo!

1 commento:

Teodo ha detto...

Che paesaggio stupendo dietro a voi ( anche voi siete belli) e ho visto lo stesso sfondo in altre foto.
Se voi abitate li che meraviglia.
ciao ciao