martedì 13 gennaio 2009

Marinella


Lunedì, giornata libera.
Gita a Trieste, sono ancora frastornata dalle tante cose che ho visto. Visita alla Rai assieme alla mia amica Waltraud Jager di Radio ORF, l'emittente austriaca per la sede regionale della Carinzia. E' da tanto tempo che volevo farle conoscere Marinella Chirico, giornalista del TG3 che ho conosciuto per la Festa a Valbruna.
Sono molto simili, il modo di lavorare è lo stesso, chiaro e schietto, profondo. Si sono trovate subito affini. Marinella ci ha fatto vedere come fanno il TG e nell'edizione delle 14.00 di ieri eravamo sedute di lato alla telecamera, avevo una paura folle di mettermi a tossire. Per me è stata un'esperienza elettrizzante, per Waltraud è stato conoscere un modo diverso di lavorare.
E' un lavoro che ti porta via tutte le energie, credo che Marinella arrivi a casa ogni sera spompata, niente è routine, tutto va impostato e discusso, ogni piccola cosa, niente è scontato. Lunedì c'è stato a mezza mattina un brutto incidente sul lavoro e abbiamo assistito alla costruzione del servizio di Andrea Vardanega ( una bellissima voce, un volto cordiale e un approccio da amico) senza avere ancora notizie precise nè sull'operaio deceduto, nè sulla dinamica dell'incidente. In pochi minuti Andrea è stato esauriente e preciso e il montaggio voce/immagini (poche, data l'emergenza) magistrale (per quel poco che posso capire io) altamente professionale per quella che è l'impressione di Waltraud. Poi abbiamo visto dove venivano registrate le commedie che fino agli anni 90 venivano trasmesse in diretta. Ho dei ricordi bellissimi di quelle storie, ti prendevano e potevi anche stirare, cucinare mentre le ascoltavi, non è come la televisione che ti immobilizza. Ci ha mostrato la scala, con i piani di diversi materiali, per produrre suoni diversi nella camminata dei personaggi. E la porta che tante volte si sentiva aprire e chiudere. Poi la vasca per la pioggia e i vari tipi di acciotolato per simulare il cammino. Ci ha spiegato che queste commedie registrate in movimento avevano una loro particolare sonorità che ti avvinceva: sentire un attore che parla salendo una scala è ben diverso dallo sentire un attore che finge di salire una scala, si sente l'affanno e questo rende tutto più vero, e anche più professionale.
Ho la testa talmente piena delle cose che ho visto durante la giornata che non riesco ancora a catalogarle e riodinarle. In alto ho copiato la foto che Marinella ha messo su Facebook. Sia chiaro che quella ragazza fatale non è lei, si è travestita per far contenta la sua make-up artist :-)




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