sabato 4 aprile 2009

Filosofia/2

Bene, dopo la scorpacciata di parole, etichette, esibizioni ed assaggi, riesco a ragionare nuovamente in termini, diciamo, razionali. Non perchè abbia bevuto molto ( assaggio un mezzo sorso, è l'annusare i profumi che forse mi stordisce di più), ma perchè si torna sempre a casa frastornati. Dalle tante parole e dalla tanta ostentazione di prestigio.
Io al Vinitaly ci vado per comperare. Assaggio i prodotti che ho già in scaffale , per valutare se acquistare le nuove annate. Se non mi soddisfano, cerco referenze simili di altre aziende. Quindi il mio è un viaggio a tappe prefissate. Cerco di proporre ai miei clienti vini che siano prodotti in piccola scala. Sono quei vini che negli stand del Vinitaly trovi proposti dai produttori stessi, senza mediazioni di rappresentanti ,direttori d'area e ispettori di zona. I produttori ti "mostrano la faccia", ti guardano negli occhi quando assaggi, per capire le tue reazioni e capire se il vino ti piace, poi ascoltano con attenzione le tue impressioni. Per ogni prodotto hanno un prezzo di listino, che ti scrivono lì, su due piedi, uguale per tutti. Con questa gente instauri un rapporto che è personale, anche se ciò può sembrare irreale.
Grandi delusioni ne ho avute anche quest'anno: un bel vino siciliano di una grande azienda, che adesso è anche diventata famosa, molto di più di quando l'ho scoperta io, (nero d'avola qualità-prezzo giusta , in bocca dà sensazioni originali, che si ricordano), quest'anno mi è stato presentato con una " nuova veste, più attuale" ( ???!! vabbè!) e un gusto più "internazionale". Peccato, non lo comprerò più, era talmente asettico in bocca che faceva tristezza.
Grandi soddisfazioni ne ho avute anche quest'anno: ho assaggiato un Vino Nobile di Montepulciano che mi ha rasserenato. E' un vino che ha le caratteristiche giuste, nulla è stato aggiunto per renderlo più simpatico, neppure un'etichetta funambolica. E poi dietro ho letto una storia che è troppo appassionante per non condividerla, anche solo ospitando delle bottiglie sui miei scaffali. Quella storia l'avevo scoperta qui: http://baciodivino.splinder.com/, e la persona che c'è dietro è esattamente come appare nel blog, dolce, decisa e appassionata al suo lavoro.

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