sabato 20 marzo 2010

Clara



Clara abita a Camporosso da più di un anno. Prima ci veniva per i fine settimana, poi ha deciso di trasferirsi definitivamente qui: la scuola è piccola, i bambini si trovano bene, il posto è bello.
Una scelta coraggiosa, la sua, ma ponderata e soprattutto di grande soddisafazione. Clara ha imparato a vivere qui e a scoprire un mondo che appare così diverso e lontano e che invece, per lei che ha il coraggio di mettersi in gioco, diviene ogni giorno più vicino ed interessante.
Clara canta nel coro, partecipa ad ogni attività dove è importantel'impegno di tutti.
Non è "estranea", è partecipe, e da questo ricava grandi soddisfazioni.

L'ho conosciuta tanti anni fa, quando veniva a cena con suo marito al Valbruna Inn, e ora è di fatto la mia dirimpettaia ( anche se, dati gli spazi e la densità abitativa, abita proprio davanti a casa mia, ma a un km di distanza :-) ). E' stato un piacere sapere che ha deciso di vivere qui e l'ho scoperto proprio davanti alla scuola elementare di Camporosso, nel settembre del 2008. Quel giorno toccava a me portare a casa i bimbi di mia sorella ed ero assieme a tante giovani mamme ad aspettare davanti al portone. Clara è solare ed aperta, si è subito avvicinata per salutarmi e mi ha detto: " Che bello vivere qui, non vedo l'ora venga la neve!". Non so se abbia notato gli sguardi a terra di tutti quanti e il silenzio che ne è seguito.

La neve è arrivata e poi ne è arrivata altra ed altra ancora: un inverno così erano vent'anni che non si viveva. Non so se sia stata colpa ( o merito) di Clara, comunque credo che quest'anno non abbia pensato, nè detto, che non vede l'ora venga la neve: ogni cosa a suo tempo e il più tardi possibile :-))

Clara è infermiera abilitata alla Riflessoterapia plantare ed ha organizzato un convegno che si intitola "Dalla testa ai piedi. Riconoscere e calmare le emozioni". Al convegno, che si svolgerà la sera dell'8 aprile, parteciperà anche il dottor Paolo Baiocchi, psichiatra e psicoterapeuta. Purtroppo il convegno si svolgerà a Cordenons, è un po' lontano, almeno per me, ma in futuro Clara pensa di poterne organizzare uno anche qui da noi. In alto il manifesto della serata.

Chi abita là in giro si regali quelle due orette per ascoltare, Clara ci tiene e ne vale la pena. A volte basta così poco per stare bene, senza andare a cercare la luna, la chimica o la magia. Basta conoscersi e saper capire le proprie emozioni.

Clara ci tiene anche a far sapere che adesso vive in un posto speciale e parteciperà alla conferenza con uno dei nostri vestiti, un dirndl, che evoca sì un tempo che è passato, ma anche un presente sereno. Complimenti e in bocca al lupo, Clara!

Nella seconda foto un particolare di un dirndl. E' un nome difficile da pronunciare, con quel gran risparmio di vocali: in pratica è meglio far finta che la "erre" non ci sia, la pronuncia è più o meno quella :-)

Nessun commento: