sabato 6 marzo 2010

Pensieri

Nei giorni scorsi la neve si scioglieva a vista d'occhio e ti prendeva quella gran voglia di incitarla ad andarsene usando la carriola. Poi, quando pensi che di neve ne verrà ancora, ti passa un po' la voglia di far rinascere il giardino.
Oggi è molto freddo e la neve è lì, immobile, pare debba stare dov'è fino a maggio. E ti prende un po' la tristezza e la nostalgia del caldo.

E poi è anche una di quelle giornate in cui rimetti tutto in discussione.
E ti chiedi se sia giusto che il lavoro, gli impegni, i problemi,ti prendano così tanto da non poter neanche partecipare a un funerale.
Ti prendano così tanto da non lasciarti il tempo di poter salutare una persona amica e stringere in un abbraccio il compagno della sua vita, e i suoi ragazzi, e i suoi nipoti, con i quali tua figlia è stata a scuola.

E pensi che non è bene vivere così, senza dare importanza alle cose importanti.

E poi continui a lavorare, visto che non c'è nessuno che possa sostituirti, e non puoi pensare di chiudere e prenderti due ore per te, non si può, e affoghi nell' "adesso" e "qui" , senza pensare, sperando che ti passi.
Sperando di non aver veramente sbagliato ogni cosa, ogni scelta, ogni decisione come dal fondo dell'anima una voce ti dice.

Avanti col prossimo cliente, chissà se davvero gli sarai indispensabile.
Ciao Germana.

1 commento:

Trekker ha detto...

Credo non ci sia una risposta definitiva alle tue riflessioni.
Siamo il prodotto del nostro tempo che ci piaccia o no e con le ansie e le inquietudini del quotidiano divenire dobbiamo confrontarci.
Sappi solo che non sei sola in questo impari confronto.
Un caro saluto.