venerdì 17 aprile 2009

A tutte le mamme-cuoche, con affetto


Copio e incollo una ricetta per il risotto che ho trovato tempo fa e che ho tradotto in tedesco, stampato e poi regalato ad una cliente di Salisburgo. A lei piace il risotto mantecato all'italiana e non le riesce in nessun modo.


RISOTTO ALLE ERBE AROMATICHE

Ingredienti : riso ( io preferisco il Carnaroli ma voi usate quello che più vi piace) timo, rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo, carota, zucchina, formaggio grana grattuggiato, burro, cipolla.
Per prima cosa preparare un leggero brodo vegetale oppure chi preferisce userà un brodo di carne, io preferisco il vegetale. Tritare la cipolla e farla imbiondire con poco burro e un filo d’olio extravergine, unire le carote tagliate a Brunoise (dadini piccoli ) ( 1/2 carota x 2 persone idem la zucchina ), unire il riso e far tostare, bagnare con del vino bianco secco e far evaporare, procedere col brodo come per tutti i risotti quindi poco alla volta. Dopo 5 minuti unire le zucchine tagliate come le carote e metà erbe aromatiche tritate con la buccia di limone. Dopo altri 5 minuti unire il resto delle erbe e finire la cottura. Mantecare con burro e formaggio grattuggiato, aggiustare di sale e pepe e servire.
Accorgimenti: le erbe aromatiche non sono vincolanti e a seconda dei gusti si possono aggiungere altre erbe, ho messo quelle che più o meno si hanno sempre in casa, l’accostamento col limone gli dà una bella freschezza quindi adatto al periodo. La zucchina e la carota le ho aggiunte ma si può fare anche senza, per me ci stanno bene e completano il piatto.


La ricetta è semplicissima. Per noi, ovvia. Ma per chi ama la cucina italiana e non l'ha "assimilata" guardando la nonna, la mamma, la zia, la cuoca dell'asilo, all'opera in cucina, tante cose sono da spiegare.
Come il fatto che il pesto non va riscaldato ( ben bene, quasi a friggerlo!) prima di metterlo sugli spaghetti :-)
Alle mamme-cuoche italiane ( anche a mia madre, eccellente, creativa ed indispensabile cuoca bio-salutista) mi piacerebbe far sapere che un vino non vale l'altro e che se si spende tanto per gli ingredienti ( scelti, freschi, di prima qualità), è importante abbinare il vino giusto. Che per una ricetta come questa potrebbe essere anche un buon Prosecco di Valdobbiadene, lo stesso che si userebbe per la cottura. Rende il piatto straordinariamente elegante, e poi , accompagnato nel bicchiere, pulisce in bocca la mantecatura del burro e del formaggio.

Non è difficile, basta entrare in una qualsiasi enoteca in qualsiasi città o paese e dire: "Stasera preparo un risotto alle erbe, che cosa ci abbino?". Di solito si trova gente preparata, che ha il piacere di contribuire alla celebrazione di un piatto. Ed in genere non si spende di più che ad aprire una bottiglia di vino bianco secco (!?!?) regalato al marito chissà quando, che se è un Verdicchio dei Colli Romani o un Gewürztraminer dell'Alto Adige non è assolutamente lo stesso!

P.s. La mia mamma oggi ha accompagnato a degli splendidi gnocchi di zucca alla ricotta affumicata un Ramandolo, un vino dolce piuttosto rinomato, e quindi costoso, che mi avevano regalato a Natale. " Non c'era altro qui in casa, ho stappato questo". E lei non lo assaggia il vino, "perchè non le piace".
E pensare che giusto due piani più sotto, nella cantina dell'enoteca, ci sono 300 etichette di vino bianco che attendono di essere abbinate. Mamma! Sei incorreggibile!

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