giovedì 2 luglio 2009

I funghi


Pare proprio sia iniziata la stagione dei funghi perchè al mattino, quando apro l'enoteca, ci sono già alcune persone che mi chiedono se si trovano funghi e soprattutto dove li trovo io.
E' un segnale, anche perchè tutti quelli che chiedono informazioni hanno gli stivaloni, quelli verdi da bosco, bagnati di rugiada e la fronte bagnata di sudore, quindi in bosco ci sono già stati.
Una leggenda metropolitana narra che noi valligiani i funghi li troviamo nel bosco che c'è subito dietro casa nostra e che ci guardiamo bene dal dire dove abitiamo. Non è proprio così, nella cultura della montagna i funghi non rivestono una grande importanza.
Ricordo che mia nonna, quando falciava l'erba sul Nebria, buttava via tutti i funghi che trovava, non li raccoglieva mai. La saggezza popolare le ha insegnato che se non sei proprio sicuro di quel che porti a casa, è più salutare non rischiare.
Per raccogliere i funghi in Valcanale ci vuole un patentino, che ti danno dopo un esame, poi ci vuole un permesso e infine puoi procedere alla raccolta solo in determinate ore e giornate, rimanendo nei limiti di quantità prestabilite.
Il corso, organizzato dalla Comunità Montana, quest'anno è iniziato con la frase " Tutti i funghi sono commestibili, alcuni una volta sola", per chiarire subito che, pur scherzando, non c'è molto da scherzare.

Il mio terzo corso di sommelier verteva sull'abbinamento cibo-vino e una lezione è stata tenuta da un micologo. Ha proiettato varie foto di bei funghi, commentandole una ad una " Questo sembra un porcino, ma non lo è, se lo mangi non muori , però un annetto a riso in bianco te lo fai"," Quest'altro sembra anche lui un porcino, ma non lo è, non si muore, ma quando hai certi attacchi di dissenteria preferiresti morire", e via così per un paio d'orette.
Alla fine c'era una degustazione di funghi con l'abbinamento dei vini: mangiavamo come ballerine della Scala, in punta di piedi.
Da quella volta i funghi, quelle due volte all'anno in cui capita, li compro al mercato dei contadini, il sabato mattina a Villach. Se sei lì alle 7 hai a disposizione una grande scelta a prezzi contenuti. Sono funghi raccolti in zona, non importati dall'est europeo e sono selezionati da mani esperte.
Si racconta di quel contadino di Ugovizza, al quale un signore vestito del miglior abbigliamento tecnico di montagna, abbia chiesto:" Scusi, buon uomo, ci sono funghi?"
"(Buon uomo?!?! ) Sì, si trovano funghi "
" Ah, e mirtilli?"
"Sì, anche mirtilli" .
Rimasto un'attimo perplesso, il signore ha poi chiesto:"Bene, e lei sa anche se ci sono vipere?"
"Perchè, mangiate anche quelle?"
Ironia asciutta, ma caspita! uno non può farsi chiamare buon uomo e farla passare . Ho capito che non è lo stesso che dire "buona donna", ma un po' fastidioso resta sempre no?

3 commenti:

Trekker ha detto...

Purtroppo sono ancora in molti che vanno in giro a raccogliere funghi senza autorizzazioni e con le schede fotografiche come unica guida. Conosco molte zone dalle tue parti dove i funghi crescono abbondanti e credo di poterne anche riconoscere qualcuno sicuramente commestibile ma, ovviamente mi astengo dalla loro raccolta e preferisco fotografarli.
Un caro saluto.

benvenuta ha detto...

Anni fa arrivavano, prima dell'alba, i furgoni pieni di cercatori, molti erano della zona di Treviso. Partivano alle 4 del mattino, al buio, e tornavano con quintali di funghi che poi rivendevano. Ora le restrizioni sono anche troppe, ma meglio così. Comunque una volta c'erano funghi ovunque ora è molto più difficile trovarne, questo significa che le tante razzie hanno provocato dei bei danni.

fiokko ha detto...

Beh è vero che una regolamentazione deve esserci, ma è assurdo che si debba pagare,e nemmeno poco, per raccogliere funghi, del resto non vengono certo seminati da nessuno come avviene in certe riserve di pesca dove si paga, ma perchè c'è una spesa dietro.
La colpa della diminuzione non è dovuta agli ingordi, anche se non li approvo, ma all'incuria dei boschi, allo sporco che certi stupidi lasciano in giro e all'inquinamento che si fa sentire anche in alto.
I boschi sono di tutti, il buon Dio fa crescere per tutti perchè dobbiamo pagare? chi paga Dio per quello che fa crescere? Ciao a tutti