mercoledì 30 settembre 2009

Pamela



La postina Pamela entra ogni giorno di corsa, appoggia la posta sul tavolo dell'enoteca e scappa più veloce della luce. E' una tipa atletica, capelli lunghi scuri , occhialini e passo veloce. Ha due gemellini piccolissimi che, quando lavora, affida a sua madre. Vive a Cave del Predil e in questi tre mesi consegna la posta a Camporosso, il suo è un contratto a termine.

Quando entra si scambiano sempre due parole di cortesia, sul tempo, di solito. Nell'ora in cui arriva io sono occupata con i clienti e non si può raccontarsi altro, anche perchè i nostri postini sembra abbiano tutti le ali ai piedi. Chissà che cavolo di energetico gli danno: me li immagino, al mattino presto, tutti in fila nell'ufficio centrale a ingurgitare qualche pozione acceleratrice. Non so se succeda solo qui, ma sembrano tutti "spiritati", caricati con la molla, sembra abbiano un mastino sguinzagliato dietro... ma non un mastino affamato, di quelli che ti fanno paura, solo un mastino che ti sta aiutando ad allenarti per i 100 metri. Infatti sono tutti incredibilmente gentili.

Oggi Pamela è entrata di corsa, ha appoggiato la posta e poi mi ha detto da lontano un "Ciao, Benvenuta!" , che mi è suonato un po' solenne, ma che non sono riuscita a ben valutare.
La posta la apro appena ho tempo, buona parte è da buttare subito, altra è da archiviare e poi ci sono quelle cose che non sono nè da buttare nè da archiviare. C'è una busta bianca, scritta a mano, piccolina.
Apro e dentro c'è quel biglietto lassù.
Per fortuna ho il suo numero di cellulare.
Quel numero ce l'ho perchè l'ho conosciuta durante l'organizzazione della Festa di S.Anna, a Cave, (in alto la locandina della prima edizione), organizzazione che quest'anno Pamela si è accollata completamente sulle sue spalle, dimostrando un grandissimo coraggio ed una notevole capacità di concretizzare e di coordinare. La Festa, a detta di tutti, è stata un grande successo. Brava Pamela!
Come diceva Padre Giovanni: "Se hai bisogno di aiuto prova a chiederlo a chi non sa dove mettere le mani, ( nel senso di chi ha già fin troppo da fare), troverà di sicuro il tempo per darti una mano". Aveva proprio ragione.
Adesso la chiamo per salutarla.






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