martedì 9 febbraio 2010

Granita di ribes


Fuori dalla finestra c'è tanta neve freschissima, appena caduta. Giuditta e Janko per merenda progettano una vera granita.
Janko, orgoglioso componente della prima elementare della scuola di Camporosso, composta oltre che da lui anche da altri due bimbi, propone di metterci lo sciroppo di ribes, il malinovec, come lo chiama lui. Sua cugina Giuditta, che frequenta la prima Liceo in pianura, gli dà man forte. Fra i due c'è un mezzo metro di differenza in altezza e otto anni d'età. le loro decisioni si concretizzano in breve tempo, non progettano nel lungo periodo e le cose finiscono quasi sempre a gran risate, soprattutto dal basso. Janko coltiva una sconfinata ammirazione per questa cugina che assieme a lui salta sugli alberi e scende dal Lussari senza perdersi neanche una cunetta.
Il progetto ha preso forma, si è trovato il malinovec, che era ben nascosto.
Detto fatto, si apre la finestra, con un cucchiaio si prende la materia prima appena scesa dal cielo e si mescola allo sciroppo. I due paiono soddisfatti, all'assaggio è meglio della granita vera.

A monte di tutto questa intraprendenza ci sono gli avvertimenti che ogni bambino di montagna riceve dai suoi, fin da quando si avventura nei primi passi: "Mi raccomando! Non si cammina sotto i tetti quando c'è ancora su la neve che potrebbe cadere e non si mangia la neve gialla!".

Il resto di conseguenza.

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