giovedì 2 ottobre 2008

Autoritratto a colori




Io sono Benvenuta. Mia nonna era Benvenuta e da noi capita che la prima figlia femmina erediti il nome della nonna. Mia nonna Benvenuta non l’ho conosciuta, è mancata prima che io nascessi. Fino quasi ai vent’anni ho avuto un rapporto difficile con il mio nome, è comprensibile.
Quando mi presentavo ad un’altra donna “Piacere, Benvenuta” spesso questa mi diceva “Grazie!” e attendeva perplessa che io dicessi il mio nome.
Poi tutte le prese in giro che si possono immaginare, specialmente durante gli anni della scuola.
Ed ero riuscita a nascondere molto bene il fatto che, visto che i nomi erano gratis, i miei genitori me ne avevano appioppati altri due, per far contenta anche l’altra nonna e la madrina.
Quindi io sarei anche Santa come la nonna materna e Teresa come la signorina che mi ha portato a battesimo. Con un punto esclamativo in fondo “ Benvenuta Santa Teresa!”, era bene rimanesse un segreto.
Dai vent’anni in poi l’ho presa come un’opportunità: Benvenuta ero solo io, non occorreva neppure usassi il cognome.
Ma è ben lungo il mio nome, non so bene chi abbia iniziato a chiamarmi Benve, a casa mi chiamano ancora sempre Benvenuta.
Benve lo usano solo gli amici e mi dà fastidio che lo usino quelli che non sono molto amici.
Ognuno ha le sue paturnie.
“Ciao, Benve” vuol dire ciao, so come sei, so che anche se all’apparenza sembri di granito ricoperto di velluto, sei fragile come la creta e sarcastica come una iena.
Non tutti mi conoscono così bene, quindi Benve lo dicono in pochi.

1 commento:

fux ha detto...

Be', cara Benvenuta, questo blog è uno spettacolo!
Hai fatto proprio bene a decidere di aprirlo.
Ho letto una decina dei tuoi post e mi sono divertita da matti.
Ti prometto che ogni tanto tornerò qui a sfogliarlo come un libro.
E siccome mi piace davvero ora ti linko sul mio blog.

Poi...
Sono felicissima di saperti lettrice del mio blog e ti ringrazio della "soffiata" che mi hai dato.

Poi...
Ti commento su questo post proprio per un motivo: quando ho letto "Benvenuta" sul mio blog mi è venuto spontaneo chiederti se fossi la Benvenuta che conoscevo io. E' un nome unico e bellissimo.

Poi...
Dico ai tuoi lettori che non l'abbiano ancora capito che sei un portento e, al mondo d'oggi, tipi come te ce ne sono ormai pochi.
E considerato che ti ho visto all'opera già molte volte, lo dico con cognizione di causa.

Poi...
Ho scoperto solo oggi che di figli ne hai 4 e non lo sapevo.

Quindi...
Io, che di figli ne ho 3 e so quasi cosa vuol dire, ti dico:

complimenti, Benvenuta cara, tu non sei un portento, di più!

Arrivederci a Valbruna.

Baci.
Francesca Ghiglione Tonazzi