Cercavo una buona farina di polenta, gustosa. Un'amica che lavora nelle Terre Alte della Carnia mi ha promesso da tempo di accompagnarmi da un suo amico, uno che aveva un'occupazione ben diversa e che da qualche anno sta continuando il lavoro dei suoi vecchi: ha lasciato scrivania e computer per mettersi a macinare mais.
Già all'inizio, se ti aspetti un'atmosfera da favola, ti ritrovi a sbattere davanti alla più schietta autenticità. Non si vende aria, si vende farina di mais macinata, mais scelto che proveniene dalla campagna intorno a Fagagna e che poi viene portato in Carnia per il consumo locale. Punto. Niente di trascendentale, nè di folkloristico.
Quando chiedo se invece di sacchetti da due chili, che mi sembrano veramente grandi, data la dimensione delle famiglie che ho attorno, potrei acquistare sacchetti da un chilo, scuote la testa, senza perdere il sorriso. Sembra stia spiegando cose difficili ad una bambina dell'asilo, si vede che spera di farsi capire.
"Non posso... vedi, mentre la macina lavora, la farina scende e riempie il sacchetto. Mentre si riempie io ho il tempo di chiudere e legare il sacchetto precedente. Se dovessi fare sacchetti più piccoli, dovrei interrompere la macina oppure dovrei correre e rischiare di far le cose male. Meglio di no, con il sacchetto da due chili si fanno tre polente per quattro persone, è la dose giusta" .
E io ero decisa a farlo correre... per fare più sacchetti ed aumentare la produzione e poi dover trovare nuovi clienti per vendere tutti quei sacchetti, e poi prendere un aiutante, che non sa usare la macina e non macina giusto, e poi ... e poi via a cercare un altro mugnaio, di quelli di una volta,se ce n'è ancora, e via a stressarlo perchè mi venda il suo prodotto.
Per fortuna il mugnaio è uno con i piedi per terra. Io i piedi per terra invece non li ho, perchè non ho parlato del prezzo del suo prodotto e ho anche detto che mi piace. Due cose che chi acquista non deve fare mai, perlomeno secondo una certa teoria. Quindi in primavera venderò con allegria la sua polenta e se sarà costosa lo spiegherò a chi vorrà comprarla: è fatta con calma e il tempo costa :-)
2 commenti:
Bellissima questa storia di vita vissuta!
Verrò a comprarmela di sicuro. Mia suocera è una che fa chilometri per comprare "quella "carne, "quella" farina, "quegli" asparagi...
Baci.
Franci
che belle queste storie...le leggo sempre con il sorriso sul volto!
io sono una ragazza appassionata di cucina, di dolci, di storie di cucina...forse un po' sognatrice...ma quando ho letto questa storia, ho pensato quanto vorrei andarci anche io in questi posti...e comprare quel burro che sa di panna e quella farina macinata sul momento (che trovo anche in una frazioncina di Reana, ma che fa sempre piacere scoprire posti nuovi e storie nuove)...è possibile sapere il nome di questi posti!?Se così non fosse, ti ringrazio comunque e ti ringrazio per le tue storie...sarà che ho tutta la famiglia originaria di Tarvisio, di Pontebba, ma leggere i tuoi racconti è come leggere una favola per me...grazie!
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